CAFFÈ VERDE
LE PIANTAGIONI
L’economia di molti paesi dipende in gran parte dalle esportazioni di caffè che per valore economico si colloca ai primi posti a livello mondiale, insieme a petrolio, acciaio e grano. Fra le molte specie di piante del genere Coffea, solo due sono quelle utilizzate per la produzione del caffè: la Coffea arabica, detta solitamente arabica, e la Coffea canephora, nota come robusta. Il frutto del caffè è una drupa o ciliegia di colore rosso per quasi tutte le varietà. Ogni frutto contiene normalmente due semi. Le piante fruttificano a ciclo continuo e la raccolta può essere manuale o meccanica. La raccolta manuale avviene in due modi: picking, il metodo che garantisce la migliore qualità ma a costi maggiori (i lavoratori passano più volte nella piantagione raccogliendo soli i semi sani e maturi), oppure stripping (si attende che la maggior parte dei frutti sia matura e si passa a raccoglierli una sola volta). Dopo il raccolto, è importante estrarre in pochi giorni i chicchi dal frutto, altrimenti si deteriorano; per far ciò si può operare con il trattamento a secco o con il trattamento in umido. Al termine i chicchi vengono opportunamente setacciati, selezionati per dimensione e raccolti in sacchi di iuta del peso in genere di 60 kg per essere spediti.